LA SCUOLA DELL'INFANZIA

Conosci la nostra Scuola dell'Infanzia 3-6

Una scuola di soggetti attivi

L’ispirazione cristiana della nostra scuola considera i genitori i primi e principali responsabili della vita e dell’educazione dei figli e ha come primo e fondamentale obiettivo quello di dare ai bambini, che la frequentano, la possibilità di fare esperienze positive, piacevoli e costruttive per essere educati ai valori cristiani della vita. Si propone quindi di soddisfare i bisogni relazionali, affettivi e cognitivi dei bambini, oltre che la loro cura e il loro accudimento.


L’idea di bambino che noi abbiamo è quella di un soggetto attivo, protagonista della sua crescita fatta di corpo, psiche e mente e a cui verrà offerta la possibilità di costruire attivamente un rapporto significativo ed equilibrato tra sé e l’ambiente circostante.

Il benessere di ogni bambino è il motore del nostro modus operandi a cui contribuiscono molteplici identità:

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Il nostro progetto educativo ha dei principi ispiratori

La nostra Scuola dell'Infanzia, di ispirazione cristiana, intende la PERSONA come VALORE IN SÉ, e precisamente:


  • in tutte le sue dimensioni ( fisica, affettiva - relazionale, sociale, cognitiva) armonizzate ed integrate dalla visione religiosa
  • in cui la libertà è processo, conquista e presupposto all'inserimento attivo e responsabile nella società in cui la vita è orientata all'incontro con Dio


Inoltre riconosce i bisogni dei bambini come:


  • bisogno di accoglienza e di riconoscimento (essere qualcuno per qualcuno);
  • bisogno di valorizzazione e di benessere e autonomia (avere e dare amore, attenzione);
  • bisogno di conoscenza di spiritualità (conoscere il mondo, esplorando al realtà ma anche e soprattutto dando un senso, un significato su più livelli di questa realtà);
  • bisogno di fare esperienze significative
  • bisogno di costruire relazioni autentiche

Vogliamo promuovere nei bambini:

Maturazione dell'identità

(saper essere)

L’identità esprime, secondo il nostro Progetto Educativo, l’appartenenza alla famiglia di origine ma anche l’appartenenza al più ampio contesto della comunità ecclesiale dell’intera famiglia. Significa imparare a star bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una comunità.

Sviluppo dell'autonomia

(saper fare)

È l’acquisizione delle capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare al e attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare e prendere decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Sviluppo delle competenze

(sapere)

Significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere negoziare i significati.

Sviluppo della cittadinanza

(io con gli altri)

Significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro. Il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un ambito democratico, eticamente orientato e rispettoso del rapporto uomo‐ natura.

Com'è organizzata la scuola?

Gli insegnanti delle sezioni

L’organizzazione degli spazi è momento pedagogico. Gli spazi si presentano accoglienti e ben organizzati, governati da regole chiare che tutelano la sicurezza degli alunni e danno punti di riferimento; belli perché non impersonali, da rispettare e conservare con ordine; invitanti per fare esperienze di apprendimento.


L’organizzazione degli spazi educativi, in quanto elemento che interagisce dinamicamente con la qualità dei processi e delle relazioni, è oggetto di verifiche periodiche sia in riferimento alla sua coerenza con l’intenzionalità espressa in sede progettuale, sia in relazione all’utilizzo che ne fanno i bambini e ai significati che a essa attribuiscono dell’ambiente. Uno spazio organizzato e pensato promuove l’autonomia, favorisce l’apprendimento e le relazioni.

Al piano terra

Al primo piano

I tempi della scuola

È importante ritmare i tempi dei bambini, distribuendo le attività motorie, di gioco e di riposo con quelle di socializzazione e di apprendimento.



Ogni giornata segue questo ritmo:

 

  • ACCOGLIENZA
  • PRANZO
  • CAMERETTA
  • ATTIVITÀ POMERIDIANA
  • GIARDINO
  • USCITA

 

Guarda i nostri spazi

Vuoi conoscere il progetto?

Accompagnare il processo di crescita dei bambini prevede un tempo significativo del pensiero, espresso coerentemente nell'azione educativa quotidiana.

Pensare zerosei, per noi FISM Verona, significa avvalorare l'unitarietà e l'interezza dei "nostri" bambini nel loro percorso evolutivo nelle scuole.

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